Il gelato come alimento che si rivoluziona in modo positivo. martedì 3 settembre 2013
Per gli
amanti del gelato, non c’è di cui preoccuparsi, non sarà la fine dell'estate e l’inizio del lavoro, atteso con amore, a frenare la voglia di mangiare un bel cono gelato; ma non solo.. Oramai, anche per coloro che vogliono continuare a mantenere la linea, oltre alla classica coppetta, esiste la possibilità di gustare i ghiaccioli, e non mi riferisco a quelli del supermercato, al Liuk (buonissimo per il bastoncino alla liquirizia), o ai Polaretti, la cui canzone ha fatto saltare di gioia tanti bambini.
Anche se il
ghiacciolo venne scoperto casualmente agli inizi del 1900 da un bambino di undici anni il quale, durante una notte davvero gelata aveva lasciato sul davanzale della finestra un bicchiere di acqua e un'altra bibita con un legnetto usato per mescolare la miscela, in Italia solo recentemente sono nati veri gelatai di ghiaccioli. A Roma, sei amici di infanzia hanno aperto Steccolecco, un posto dove poter davvero trovare i ghiaccioli di tutti i tipi prodotti con ingredienti naturali e nessun colorante, conservante, grasso idrogenato e additivo chimico. Per il momento, i gusti alla frutta (fresca e di stagione) più gettonati sono il kiwi, fragola, limone, mela verde, pera, melograno, mango, papaya, banana e acaj, un frutto brasiliano.
Chi invece volesse osare ma non ingrassare, ci sono altri gusti ugualmente buoni e leggeri: vaniglia, crema della nonna, cioccolato fondente, nocciola, crema al limone, pistacchio, mandorla, cioccolato bianco, e caffè. Ma le novità non mancano, per completare l’opera con la classica “cìliegina sulla torta”, vi è la possibilità di ricoprire il gelato con
granelle di nocciola, cioccolato, e altro ancora. Probabilmente avrete l’acquolina in bocca o vi sarà aumentata la fame, ma le sorprese non finiscono qui. Come il cellulare, anche il gelato non smette di stupirci. Nel centro storico di Roma infatti, precisamente a Campo dei Fiori, ha aperto Sweety, un gelataio dove in sole quattro mosse puoi scegliere tu il tuo gelato.
Sembra quindi, che anche questo
alimento si stia rivoluzionando. In contemporanea con l’uscita del nuovo Iphone 5s (dovrebbe avvenire il giorno 10 mese di settembre), si è riaperto il dibattito su quanto e come la tecnologia e la scienza influenzino il nostro modo di vivere. Stando ai fatti, si può affermare quasi al 99% che ormai siano parte integrante della nostra vita quotidiana, ed è impossibile evitare che ciò accada. Si provocherebbe una reazione peggiore di quella suscitata in molti telespettatori quando hanno saputo che, dal primo settembre dell’anno 2012, il canale Sky E! avrebbe cessato le trasmissioni in Italia.
Sarebbe come levare il cibo e l’acqua alle persone, dato che ormai sono diventate l’essenza per la quale vivono. Da una parte hanno contribuito sicuramente allo sviluppo e all’accrescimento del Paese; un esempio, è la nuova tecnica adottata da alcuni ristoranti di utilizzare l’Ipad per ordinare i piatti scelti e chiamare il cameriere. Rappresenta certamente un’
innovazione nel campo culinario, ma dall’altra parte stanno creando una dipendenza senza precedenti. Evidentemente Cartesio, filosofo e matematico francese del ‘600, non si sbagliava: l’uomo controlla le passioni attraverso la ragione ma queste sono una risorsa della natura umana e, per tale motivo, non si possono eliminare.
La tecnologia è diventata, a questo punto, una passione irrefrenabile per gli uomini e ciò non è tanto causa loro quanto del mercato che continua a mettere in vendita nuovi prodotti. Come il nuovo hamburger, il cosiddetto “Frakenburger” realizzato con le cellule staminali di una mucca e proposto per la prima volta a Londra. I vegetariani forse avranno apprezzato questa nuova scoperta, ma io, per il momento, mi accontento di scoprire altri nuovi gelatai in giro per il mondo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Beatrice Casella - vedi tutti gli articoli di
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